CASTELLO E RIVA: SETTE SPAZI SFITTI DA RIPROGETTARE E RIATTIVARE CON IL PROGETTO RI-V’OGLIO

Data del comunicato: 
Martedì, 23 Marzo, 2021
Spazi sfitti da riprogettare e riattivare con il progetto RI-V’OGLIO

L’ex bar di via Giacomo Matteotti 23, l’ex ATS di Vicolo Malvezzi 2, l’ex negozio Millegiochi di Vicolo Forni 3 e la ex stalla di via Zanardelli 33; oltre al negozio di cornici di Vicolo delle Tezze 1 e a due negozi in via Zanardelli (ai civici 21 e 23). Sono questi i nuovi sette spazi sfitti da cui partire per il secondo capitolo di Ri-V’Oglio: l’iniziativa dell’Amministrazione del sindaco Gabriele Zanni per far incontrare la domanda di spazio con l’offerta di chi ha spazi sfitti, così da generare una sinergia virtuosa per ambo le parti e rivitalizzare zone altrimenti vuote della città.

Dopo il successo di quanto già attuato per Piazza e Mura (da maggio 2018), prende ora il via il secondo atto del progetto Ri-V’Oglio: la grande iniziativa del Comune di Palazzolo, in collaborazione con l’associazione TempoRiuso, per la rigenerazione degli spazi urbani. Stavolta ad essere stati mappati e ad essere ora pronti al riuso sono stati i rioni del Castello e di Riva: qui sono molti gli spazi che aspettano di essere rivitalizzati dalla capacità imprenditoriale, artistica e associativa di altrettante iniziative palazzolesi.

L’assegnazione degli spazi avrà diversa durata in base allo stato di fatto degli immobili e alla disponibilità dei proprietari coinvolti. Per l’avvio dei progetti, i fruitori potranno utilizzare gli spazi in comodato d’uso gratuito o a canone calmierato (provvederanno però sempre a pagare le utenze e le spese correnti), avendo così un interessante vantaggio economico in fase di avvio. Allo scadere della convenzione, se lo vorranno potranno restare a condizioni normali di mercato; in ogni caso, l'immobile a lungo sfitto avrà riacquistato valore e attrattività.

Infatti, anche in questo caso, l'obiettivo è di riaprire e valorizzare alcuni negozi sfitti del centro storico, dando un segnale di rilancio: le attività che potranno essere aperte negli spazi ora sfitti potranno essere economiche, di artigianato ed imprenditoria locale; sociali, di aggregazione, ludiche ed espositive con tanto di laboratori e iniziative legate alla cultura e all’intrattenimento. Obiettivo che tra l’altro rende fattivi gli indirizzi della stessa Regione Lombardia sull’obbligo per i Comuni di individuare ambiti in cui avviare processi di rigenerazione urbana e territoriale: per Palazzolo sono stati individuati ben due nuclei di antica formazione, ovvero quello del complesso di Riva, Piazza e Mura, e quello della frazione San Pancrazio.

In concreto, il prossimo appuntamento per tutte le persone, imprese, artigiani, realtà associative interessate è quello con il webinair di TempoRiuso (venerdì 9 aprile dalle 17 alle 20; iscrizioni a workshop@temporiuso.org): un modo per spiegare nel dettaglio Ri-V’Oglio, mostrare gli spazi e dare una mano alle persone interessate a sviluppare il loro progetto. Le proposte emerse dal workshop verranno poi restituite singolarmente ai proprietari degli immobili interessati, in modo da coinvolgerli e concordare assieme tempistiche e modalità di accesso agli spazi.

L’apertura vera e propria del bando Invito alla creatività è prevista per martedì 20 aprile: chi vorrà davvero occupare gli spazi potrà presentare allora la sua candidatura e in seguito un’apposita commissione stabilirà l’assegnazione degli spazi stessi.

«Siamo estremamente soddisfatti di quanto già avvenuto nella prima edizione di Ri-V’Oglio: molti spazi sfitti del centro storico tra la Piazza e Mura oggi sono utilizzati per attività culturali e commerciali, ed è un grandissimo successo – ha commentato l’assessore al Commercio, Alessandra Piantoni –. Nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo, che ci ha costretto l’anno scorso a slittare l’apertura di questa seconda fase, ora siamo felici di poter offrire a tanti e tante palazzolesi l’opportunità di progettare il loro futuro in termini concreti: è una splendida occasione tanto per i singoli individui, quanto per la collettività, perché la rigenerazione urbana è un valore per tutti. Grazie a TempoRiuso per essere nuovamente al nostro fianco con la loro preziosa professionalità in questa bellissima sfida».

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