Due beni confiscati alla mafia a Palazzolo: l'Amministrazione li destina a fini sociali

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E' stata perfezionata nei giorni scorsi l’accettazione da parte dell’Amministrazione di Palazzolo sull’Oglio della donazione dell'Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla Criminalità (ANSBC): beni che, come da disposizioni di legge, possono essere acquisiti per finalità istituzionali, sociali o economiche con vincolo di destinazione dei relativi proventi a finalità sociali.

Nello specifico, si tratta di un bilocale in via Val Padana e di una villa in via Bonari.

Per quanto riguarda il primo immobile, ovvero il bilocale, l’intenzione dell’Amministrazione è quella di utilizzarlo come spazio di supporto alle emergenze abitative gravi: in particolare nei casi (purtroppo sempre frequenti) di donne vittime di violenza e dei loro figli che necessitano di un supporto immediato per allontanarsi dal partner violento.

Per ciò che riguarda la villa, invece, la finalità di carattere sociale sarà individuata nello specifico dopo gli interventi di adeguamento dei locali per garantirne l’accessibilità alle persone con disabilità, per la realizzazione dei quali l'Amministrazione intende accedere ad un bando regionale che finanzia proprio la ristrutturazione di beni confiscati alle mafie.

«Il recupero dei beni confiscati è il frutto di una efficace sinergia tra Amministrazioni nel segno di un percorso virtuoso che restituisce tali beni alla comunità per progetti di utilità sociale – ha commentato il Sindaco Gianmarco Cossandi –. Ringrazio tutti gli Uffici Comunali che hanno reso possibile questo primo risultato, che lancia un messaggio importante a sostegno della cultura della legalità a cui, come Amministrazione, abbiamo sempre dato attenzione anche con recenti intitolazioni di parchi e luoghi. In tema di educazione alla legalità la restituzione alla comunità dei beni sequestrati è un bell’esempio che va in questa direzione».

«Con questi due immobili avremo la possibilità di ampliare ancora di più i servizi che mettiamo a disposizione delle persone più fragili della comunità – ha aggiunto l’assessora ai Servizi Sociali Ombretta Pedercini –. Non possiamo che essere soddisfatti della conclusione di questo lungo e laborioso percorso, iniziato già dall’Amministrazione precedente, che ha un forte valore simbolico e che ci permetterà con più facilità di mettere in atto progetti ai quali teniamo molto e che avevamo già in cantiere».

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27
Ago/24

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